Ereditá e successioni
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Divisione ereditaria e contenziosi sulle successioni
Le controversie possono riguardare diversi aspetti dell'eredità e coinvolgere non solo gli eredi, ma anche altri soggetti interessati. Alcuni esempi comuni di questioni ereditarie:
Disposizioni testamentarie contestate: Potrebbe venire contestata la validità del testamento oppure di alcune delle sue disposizioni, ad esempio per dubbi sulla capacità mentale del defunto al momento della redazione del testamento o sospetti di coercizione.
Lesione dei diritti di legittima: Se i diritti di legittima, ossia le quote ereditarie garantite per legge a determinati eredi, vengono violati, potrebbe sorgere una disputa legale.
Riduzione delle donazioni: Gli eredi potrebbero impugnare le donazioni fatte dal defunto durante la sua vita, se eccedono la quota disponibile, e richiedere la loro riduzione per garantire una più equa distribuzione del patrimonio ereditario.
Gestione dell'asse ereditario: Potrebbero sorgere delle dispute sull'amministrazione del patrimonio, prima che gli eredi abbiano accettato, inclusi problemi relativi alla vendita di alcuni beni o al pagamento dei debiti.
Contrasti tra eredi: Le rivalità o i dissensi tra i vari eredi possono portare facilmente a dispute sulla gestione e soprattutto la distribuzione dell'intera eredità.
Un contenzioso di questo tipo può essere risolto attraverso una negoziazione o mediazione e, solo se necessario, per mezzo di un'azione legale in tribunale. Avvalersi di una consulenza esperta evita errori di forma e garantisce le migliori condizioni di accordo.
Consulenza su accettazione o rinuncia dell'ereditá
Offriamo consulenze per poter valutare la migliore decisione da prendere riguardo all'accettazione dei beni e dei debiti lasciati da una persona defunta. E' bene sapere che le leggi italiani offrono diverse opzioni:
Accettare l'eredità: Se un erede decide di accettare, assume la responsabilità di tutti i beni ma anche di tutti i debiti del defunto. L'erede diventa il nuovo titolare dell'intero patrimonio e deve gestire eventuali obbligazioni finanziarie o debiti lasciati dal defunto. L'accettazione può essere espressa in modo esplicito, ad esempio attraverso una dichiarazione formale in tribunale o davanti un notaio, ma anche in modo implicito.
Accettare col beneficio d'inventario: Esiste l'opzione di accettare l'eredità "con il beneficio d'inventario": ciò significa che l'erede sarà responsabile e dovrà pagare i debiti del defunto solo se l'asse ereditario è sufficiente a coprirli. Questa possibilità offre una sorta di protezione all'erede, non coinvolgendo il proprio patrimonio personale. Occorre una consulenza legale per poter valutare il caso e gestire adeguatamente le tempistiche.
Rifiutare l'eredità: Se un individuo sceglie di rifiutare un'eredità, rinuncia ai diritti sui beni e non assume alcuna responsabilità per i debiti. Il rifiuto può essere basato su varie ragioni, ad esempio per evitare di farsi carico di debiti significativi o complicazioni legali.
È importante considerare attentamente la decisione se accettare o rifiutare un'eredità, poiché entrambe le scelte sono definitive e hanno conseguenze legali e finanziarie.
La nostra esperienza pluriennale puó guidarvi con chiarezza verso la decisione migliore.